Commemorazione dei Defunti

Cimitero cittadino, 2 novembre 2008

“La speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato” (Rm 5, 5). “Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. Io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv 6, 40). “Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso, e i miei occhi lo contempleranno non da straniero” (Gb 19, 26-27).

Commemorazione dei Defunti

Cimitero cittadino, 2 novembre 2007

Saluto con viva cordialità i confratelli concelebranti, le autorità civili e militari, tutti voi, cari fedeli che siete convenuti a questa celebrazione della fede e della speranza. La ricorrenza liturgica della commemorazione dei defunti è un’occasione quanto mai opportuna per riflettere sul senso della vita e della morte, alla luce della parola di Dio.

Commemorazione dei defunti.

Cimitero cittadino, 2 novembre 2006

Vi do il cordiale benvenuto a questa celebrazione di speranza e risurrezione, nella quale, in qualche modo, i nostri morti tornano nel mondo dei vivi, per ricordarci che dobbiamo tenere il piede sulla terra e il cuore nel cielo. Il loro ritorno tra i vivi avviene in un periodo dell’anno, l’autunno avanzato, nel quale anche la terra dorme e si prepara alla prossima primavera. Si potrebbe dire che la natura partecipa al nostro ricordo con la stessa nostra speranza.

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