Cattedrale di Oristano, 31 marzo 2013
“Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con il lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità”. Con queste parole, l’Apostolo Paolo ci dà le coordinate giuste per celebrare degnamente la Pasqua di risurrezione. Ci invita a lasciarci alle spalle delusioni, scoraggiamenti, amarezze, e intraprendere un nuovo cammino di vita spirituale con piena fiducia in Dio, ricco di misericordia e di bontà.